Visitare Isernia

Il Molise è una Regione piccola ma ricca di tesori spesso non conosciuti e grande cultura i cui segni puoi vedere ad ogni piè sospinto. Il Molise non è una Regione molto frequentata dai flussi turistici, peccato perché il turismo è una potenziale risorsa economica che non è abbastanza sfruttata. Oggi parliamo di una città molisana, Isernia e vedremo come possa offrire parecchio ai turisti.

Dove si trova e origini di Isernia

Isernia è Capoluogo di Provincia, uno dei più piccoli, soltanto 21.800 abitanti, paragonabile ad una delle tante cittadine di provincia di altre zone d’Italia. Situata a 423 metri sul livello del mare, sorge su una collina circondata dai Monti dell’Appennino Sannita.

Per trovare le origini di Isernia, ben prima che diventasse una città, bisogna andare molti anni indietro: il primo insediamento risale all’età Paleolitica, ricerche archeologiche hanno consentito di determinare che in questa area in cui oggi sorge Isernia, viveva circa 700.000 anni fa l’Homo Aeserniensis.

Nel 2014 avvenne un eccezionale rinvenimento, un dente da latte di un bambino dell’epoca, datato circa 586 mila anni fa, a conferma delle ipotesi degli studiosi. Il dente ritrovato è il più antico reperto di resti umani mai rinvenuti in Italia.

Cenni storici su Isernia

Venendo a tempi meno lontani, troviamo Isernia sottomessa al dominio dei sanniti dal V secolo a.C. per diventare successivamente colonia Romana intorno al III secolo sempre a.C.

Successivamente venne conquistata dalle popolazioni italiche e ne divenne la Capitale fino al 30 a.C. quando venne nuovamente conquistata dai Romani e venne rasa completamente al suolo ad opera di Silla.

Vari Imperatori Romani misero in atto piani di ripopolamento e ricostruzione e Isernia conobbe un periodo di significativo sviluppo.

Cosa vedere a Isernia

Passeggiando nel centro storico di Isernia, sul lato meridionale della collina su cui sorge la città, si fanno certamente notare le mura Ciclopiche che racchiudono il Centro Storico mentre è piacevole perdersi nei tanti vicoli.

Passeggiando in questo paesaggio, molte statue, antiche incisioni e elementi architettonici testimoniano senza alcun dubbio l’origine Romana del tessuto urbano

La Cattedrale di S. Pietro Apostolo

Nel cuore della città sorge la Cattedrale, dedicata a S. Pietro Apostolo. La Cattedrale sorge su quelli che sono i resti di un antico Tempio pagano italico che risale al III Secolo a.C.

Il Tempio era dedicato alla Triade Capitolina e ancora oggi è visibile il podio. A fianco della Cattedrale si trova la torre campanaria che risale al 1349. A collegare il campanile e la Cattedrale c’è l’Arco di S. Pietro il cui ingresso è sorvegliato da quattro statue Romane popolarmente chiamate “Mamozi”.

Piazza Celestino V

Nei pressi dell’ingresso settentrionale alla città si trova Piazza Celestino V che presenta uno dei simboli della città: la Fontana Fraterna. Un tempo questa Fontana si trovava al centro di Piazza Fraterna, da cui prende il nome ma poi si decise di spostarla in seguito ai bombardamenti del 1943 che Isernia ancora ricorda dolorosamente.

La Fontana Fraterna, con una particolare struttura  a sei archi sorretti da colonnine di forma sia circolare che ottagonale, venne costruita nel 1835 e oggi è una delle tre Fontane Monumentali d’Italia.

Poco distanti si trovano parecchi edifici antichi tra cui anche l’attuale Palazzo del Comune che ebbe le sue origini per volere di San Francesco d’Assisi che si trovò a passare anche da Isernia.

Questo Palazzo risale al 1222 ne fino al 1809 fu sede del Monastero dei Frati Conventuali.  Altra struttura molto antica è quella del complesso monumentale di Santa Maria delle Monache, di origine longobarda e del quale si ha menzione fin dal 738 d.C. e riorganizzato nell’anno 1000 che oggi ospita il Museo Archeologico e la Biblioteca Comunale.